COMUNICATO STAMPA

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Palermo, 21 Agosto 2015

 

COMUNICATO STAMPA N.7

 

DISTORSIONE DELLA VERITA’

 

         In una nota del 19.08.2015 del Giornale di Sicilia si afferma da parte del Sindaco di Lampedusa Nicolini che l’isola è rimasta “Senza benzina per un guasto del deposito”.

Tutto ciò non corrisponde a verità perché la situazione, come si può evincere dai comunicati stampa pubblicati dalla Silvia e Figli Prodotti Petroliferi nel proprio sito internet, ed anche dalla corrispondenza intercorsa con tutti gli enti pubblici preposti al riguardo, è ben diversa.

Il Sindaco di Lampedusa, approfittando del blocco temporaneo della nave cisterna dell’Eni per meno di un mese, al fine di ridurre il prezzo di vendita della benzina nell’isola, ha ottenuto dalla Regione Siciliana l’autorizzazione affinché siano effettuati settimanalmente ulteriori viaggi straordinari, sin ora nel numero di quindici. Quando dopo un breve periodo di tempo Eni ha ripristinato il servizio è riuscita a far sì che restassero in essere tali trasporti.

         Non ha però saputo programmare le reali necessità di rifornimento dell’isola garantite sinora costantemente dalla nave Eni.

Le conseguenze sono state che adesso l’Eni non invia più la nave a Lampedusa, che l’isola ha mancanza di benzina saltuariamente e così si prevede per il futuro.

Adesso il Sindaco di Lampedusa vuole addebitare la colpa di tutto ciò alla Silvia&Figli Prodotti Petroliferi S.r.l., unica ditta a gestire il deposito costiero dell’isola atto a ricevere la nave dell’Eni, che non ha più potuto ordinare rifornimenti all’Eni a causa della differenza nei costi del trasporto e che nel mese di Agosto ha avuto un “guasto tecnico” ai propri impianti e che è stata totalmente spiazzata da una concorrenza agguerrita, disordinata e incontrollata che opera con numerose irregolarità e non in sicurezza per come prevedono le norme al riguardo.         

 L’attuale carenza di benzina è pertanto dovuta al Sindaco di Lampedusa che non ha saputo tener conto delle reali esigenze del rifornimento dell’isola alla quale da oltre 50 anni la Silvia ha garantito costantemente i rifornimenti di benzina.

         Si apprende contemporaneamente che il Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti della Regione Siciliana ha pubblicato un bando di gara per il servizio di collegamento marittimo per il trasporto di passeggeri e merci pericolose per Lampedusa attraverso navi RO.RO. con un finanziamento di 36.761.000  per cinque anni per le sole isole Pelagie.

Ci chiediamo allora se non sarebbe stato molto più conveniente e sicuro utilizzare la nave Eni adibita esclusivamente al trasporto di prodotti petroliferi che in massima sicurezza ad un costo di circa il 40% in meno annuo dell’importo stanziato, senza finanziamenti regionali, avrebbe assicurato un servizio migliore.

         E’ questo il modo di garantire una collettività isolana ?

 

        Tanto la Silvia&Figli tiene a precisare per veridicità dell’informazione.

 

 

Silvia & Figli Prodotti Petroliferi S.r.l.

Il Presidente C.d.A.

A.  Governale

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