COMUNICATO STAMPA

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COMUNICATO STAMPA n.2 

 All’attenzione del Direttore del quotidiano La Sicilia

Mario Ciancio Sanfilippo

Viale Odorico da Pordenone, 50

95126 – CATANIA

 

La scrivente SILVIA & FIGLI S.r.l., in persona del Presidente del C.d.A. Antonello Governale, ai sensi dell’Art. 8 della Legge sulla stampa, chiede di esercitare il proprio diritto di rettifica e replica, rispetto all’articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia lo scorso sabato 19 Febbraio 2011, pagina 9, dal titolo I pescatori di Lampedusa «Caro gasolio, finisce il monopolio che strozza» a firma di Onorio Abruzzo.

Lo stesso titolo dell’articolo induce chi legge a considerare l’Azienda esercente da oltre 50 anni il commercio nell’isola quale “monopolista” e “strozzina”, dando un’immagine negativa e difforme alla realtà.

L’attività di commercializzazione di qualunque genere è libera ovunque e la scrivente non può assolutamente opporsi affinché un altro concorrente si stabilisca sullo stesso mercato, ma chiede soltanto che ciò avvenga nel  rispetto delle leggi che ne regolano l’attività, dal momento che la scrivente le rispetta totalmente.

Il problema del caro gasolio è stato da sempre lamentato dai pescatori di Lampedusa, tant’è vero che la scrivente, denunciata per tale motivo dai pescatori anni addietro, è stata sottoposta nel 2005 ad una indagine dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha analizzato i costi subiti dalla scrivente per l’attività del Deposito Costiero di Lampedusa, e non ha ricevuto da questa indagine alcun rilievo negativo poiché è stato dimostrato quanto effettivamente incidesse il costo del trasporto via nave .

E’ innegabile che l’isola di Lampedusa dista 120 miglia (225 km) da Porto Empedocle, ed ancor di più dalla più vicina Raffineria che è quella di Gela. Nell’isola si può portare merce con autobotte caricata sul traghetto in partenza da Porto Empedocle sino a mare forza tre, o a mezzo di una nave cisterna esclusiva che carica presso la raffineria di Milazzo, sistema che noi utilizziamo da 50 anni per mezzo di un contratto di fornitura con Eni che ci ha sempre garantito costanza di rifornimenti con ogni tempo. L’isola non è mai rimasta senza prodotti petroliferi e senza energia elettrica perché noi ne abbiamo garantito sempre con continuità il rifornimento.

Se si utilizza il trasporto del carburante a mezzo autobotte caricata su traghetto da Porto Empedocle, tale soluzione non assicura la vitale autonomia richiesta dalle necessità isolane, specialmente nel periodo estivo di maggior consumo. L’autonomia può essere assicurata solamente da un deposito di grande capacità, e dall’uso di una nave cisterna in grado di rifornirlo, come avviene oggi per le isole minori della Sicilia, tutte alimentate costantemente dalla esclusiva nave che fa la spola tra esse e la raffineria di Milazzo. Ciò naturalmente ha un costo. 

Tali distanze potrebbero avere un costo inferiore, valutato pari a 11 centesimi per litro se invece si utilizza l’autobotte trasportata su traghetto; ma questa soluzione come abbiamo visto  non può assicurare la vitale autonomia richiesta dalle necessità isolane, in particolare nel periodo estivo di maggior consumo. 

Oggi, il nostro prezzo di vendita nell’isola di Lampedusa è di soli 13-14 centesimi superiore a quello praticato nel porto più vicino della Sicilia : Porto Empedocle, nonostante i rilevanti costi richiesti dalla gestione di un deposito costiero. Ciò dimostra che l’utilizzo della nave cisterna è il sistema più economico e che nel contempo garantisce autonomia e continuità di rifornimenti all’isola.

E’ pertanto assolutamente falso e fortemente fuorviante quanto avete affermato  nel Vostro articolo su “ La Sicilia” di sabato 19 febbraio a firma del giornalista Onorio Abruzzo:

Si è discusso della questione economica che costringe da tempo i pescatori lampedusani a pagare il carburante per le proprie imbarcazioni 20-30 centesimi in più rispetto alle altre marinerie siciliane. Un caro gasolio che secondo i pescatori lampedusani è da addebitare alla compagnia che da 50 anni opera nell’isola

Prima di scrivere siffatte affermazioni bisognerebbe almeno informarsi sulla reale differenza di prezzo.

Voi scrivete ancora nello stesso articolo :

…dalla prossima settimana sull’isola verrà impiantata una cisterna mobile da 45mila litri in località Cala Pisana, gestita da un’altra società di carburanti: erogherà gasolio esclusivamente per il settore della pesca, allo stesso prezzo della Sicilia.

Ciò vuol dire forse che il nostro concorrente riuscirà ad azzerare i costi del trasporto a mezzo traghetto pari a 11 centesimi litro, vendendo il gasolio per motopesca a 0,630-0,640 euro per litro che è lo stesso prezzo a cui si vende oggi a Porto Empedocle ?; naturalmente con la stessa qualità di prodotto venduto a Porto Empedocle che è come quello da noi esitato con un contenuto di zolfo pari allo 0,001% e non un gasolio  che costa 3 centesimi in meno ad alto tenore di zolfo  che ne contiene 100 volte di più e che è estremamente nocivo all’ambiente ed ai motori delle imbarcazioni ?.

Riteniamo invece che parrebbe trattarsi di un tentativo per aggirare tutte le disposizioni fiscali e di sicurezza che gravano sull’attività della distribuzione carburanti per motopesca, rispettate dalla scrivente, offrendo in realtà un prodotto ad un prezzo soltanto di 3 – 4 centesimi in meno ed evitando i costi per costruire e gestire un  deposito commerciale che deve rispettare tutte le norme previste dalla legislazione vigente. Tali deroghe ed agevolazioni, se concesse, violerebbero pertanto le rigide norme nazionali previste in aderenza con norme comunitarie ed anche il principio della libera concorrenza e del mercato .

Pertanto chiediamo l’integrale pubblicazione della presente lettera a chiarimento di quanto da Voi pubblicato che fornisce una visione distorta della realtà delle cose.

In attesa di un cortese sollecito riscontro, riservandoci ogni ulteriore azione

 

Palermo, 20 Febbraio 2011

 

SILVIA & FIGLI PRODOTTI PETROLIFERI S.R.L

                                                                    

Il Presidente del C.d.A.

Antonello GOVERNALE

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